Filo diretto con l’industria

Il Consorzio Vendita Risone Società Cooperativa di Vercelli (Cvr) è il primo fornitore organizzato dell’industria risiera nazionale. Nasce alla fine degli anni Sessanta per iniziativa dell’Unione Agricoltori di Vercelli: i volumi commercializzati di risone, indirizzati prevalentemente all’industria, sono stimati in 50.000 tonnellate e la cooperativa può vantare tra la propria clientela le principali industrie alimentari del riso italiane.

Il filo diretto con l’industria risiera

Il Cvr: “Fra i vantaggi dei nostri soci c’è la totale assicurazione del prodotto”

Il Consorzio Vendita Risone (Cvr) ha il compito di tenere il filo diretto con l’industria risiera. Per statuto, il presidente dell’Unione Agricoltori, salvo delega, come accade attualmente: infatti a ricoprire questo ruolo è oggi Giovanni Saviolo che, insieme alla responsabile amministrativa Monica Tecchio, spiega compiti e vantaggi dell’adesione alla cooperativa. “Il Cvr è completamente autonomo da Unione Agricoltori. Ha un proprio bilancio e un Consiglio di amministrazione e – raccontano – raccoglie agricoltori da diverse province. Oltre ovviamente a quella di Vercelli, i cui risicoltori costituiscono la base sociale più ampia, i soci provengono da Biella, Novara, Alessandria e Pavia”.

L’aspetto importante del Cvr è che, pur essendo nato in seno all’Unione Agricoltori di Vercelli con sede in Piazza Zumaglini 14, i suoi soci provengono anche da altri sindacati agricoli, vista l’unicità dei servizi offerti. “Abbiamo circa 300 aziende aderenti che affidano al Consorzio dal 10 al 100% del proprio raccolto per un prodotto conferito complessivo di – proseguono – 500.000 quintali di risone”.

Come funziona il servizio ?

La cooperativa vende in maniera singola o aggregata, durante la campagna commerciale, il risone che le viene affidato dal socio, riuscendo a concludere contratti vantaggiosi con l’industria. Ad esempio commercializziamo alla media dei massimi di listino, condizione che il singolo mediatore non può ottenere. L’aggregazione ci garantisce infatti una grande forza contrattuale.

Quali altri vantaggi ottengono i soci rispetto al singolo venditore ?

Un fattore importante è la totale assicurazione del prodotto contro i rischi legati alla solvibilità del compratore. Tutto il credito è assicurato attraverso una compagnia che garantisce il fatturato. il mediatore mette in contatto l’azienda agricola con la riseria, ma se questa fallisce l’agricoltore ci rimette.

Rivolgendosi al Cvr si ha la garanzia, anche in caso di insolvenza del compratore, di recuperare il 100% di quanto dovuto.

Voi fornite anche un’eventuale anticipazione sul conferimento. In che cosa consiste ?

Ogni anno il Consiglio di amministrazione stabilisce un prezzo fisso al quintale, che attualmente è di 20 euro. Se l’azienda agricola ha bisogno di liquidità per pagare i fornitori, le tasse o altro, noi gli anticipiamo già a novembre il corrispettivo dell’acconto sulla futura vendita del prodotto. Poi, quando si provvede a vendere il riso, recuperiamo la somma anticipata a tassi molto agevolati.

Avete notato un aumento di richieste di questo genere negli ultimi anni ?

Il numero delle anticipazioni è sempre stato abbastanza lineare e dipende da diversi fattori, anche esterni. Si pensi al pagamento dell’anticipo Pac: se viene effettuato contro i termini, l’azienda agricola non ha bisogno di liquidità, se questo invece ritarda (e alcuni anni è capitato) allora si nota un ricorso maggiore alle anticipazioni sul conferimento.

E se un socio ha bisogno di spazio extra per stoccare il prodotto ?

Sempre come cooperativa siamo in grado di fornirgli, a costi ridotti, strutture adeguate dove collocare il quantitativo in eccesso. Ci occupiamo dell’affitto, del trasporto e del controllo.

Qual è l’attuale situazione del mercato risicolo ?

In questo momento non è attivissimo, i dati di Ente risi ci evidenziano che il 50% del prodotto è stato ritirato, ma è ancora molto presto, sono passati solo pochi mesi dal raccolto per fare un bilancio definitivo su rese e riporti.

Voi non trattate solo risone.

No, anche se costituisce la maggior parte del fatturato. Commercializziamo anche mais e soia, anche se in quantitativi minori, intorno ai 5.000 quintali.

Guardiamo alle nuove aziende agricole, possono rivolgersi a noi per i loro prodotti spuntando prezzi più vantaggiosi.

Uno dei vostri servizi più apprezzati è il contratto di coltivazione. Come funziona ?

È vero: ai nostri soci piace molto questa formula. In pratica, stipuliamo un programma semine con le riserie, e di anno in anno ve ne sono di nuove che accolgono con favore questa tipologia di accordo. Il compratore indica il proprio fabbisogno di una certa varietà di risone, legata a un minimo e massimo di prezzo e alla media del massimo di listino. L’agricoltore, dal canto suo, garantisce che coltiverà un “tot” di quintali di quella specifica varietà. In questo modo il socio è sicuro, nel momento stesso della semina, che quel riso è già venduto: sicuramente un bel vantaggio.

By | 2019-02-13T15:59:50+00:00 giugno 27th, 2018|News|